Come risparmiare sulla sostituzione degli infissi di casa
Negli interventi di ristrutturazione spesso occorre valutare la situazione dell'infisso esistente: se è ancora abbastanza valido spesso è conveniente risistemare l'infisso riverniciandolo completamente, sostituendo il vetro e la ferramenta: in questo modo si evitano anche le opere murarie e il costo di un infisso, praticamente pari al nuovo, è all'incirca la metà di un infisso nuovo.Se non è possibile risistemarlo è necessario sostituire l'infisso, con rimozione di quello esistente e suo trasporto a discarica, fornitura e posa in opera di nuovo infisso, comprese opere murarie per il controtelaio da fissare a muro.
A volte, per ridurre i costi, si preferisce non smontare e riposizionare il controtelaio a muro: si monta una nuova finestra sul controtelaio esistente; tale operazione riduce al parte apribile della finestra di circa 8-10 cm su tutto il perimetro della finestra stessa.
Autorizzazioni e pratiche burocratiche per sostituire gli infissi, quando e come
Di solito non si modificano le dimensioni (larghezza ed altezza) delle aperture murarie; eventuali modifiche richiedono infatti una apposita pratica autorizzatoria presso il Comune di competenza.Se i muri sono portanti è necessaria inoltre l'autorizzazione sismica per la quale sono necessari i calcoli di un Ingegnere.
La sostituzione di finestre è un intervento che gode delle detrazioni fiscali di legge (alla data odierna consistono nel recupero fiscale del 55% dei costi). Dal punto di vista edilizio costituisce un intervento di manutenzione straordinaria ed è perciò necessaria la redazione di una pratica edilizia presso il Comune di competenza; la legge prevede inoltre i calcoli termici di verifica (legge 10) da parte di un tecnico abilitato.
Infine, qualora si voglia beneficiare della detrazione fiscale del 55% serve una ulteriore pratica da inviare all'Enea, pratica che deve essere fatta a cura di un tecnico abilitato.
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